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| Plastici e Diorami |
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linea punto a punto
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Interventi: 28 |
Intervento di: Hyglak |
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Del : 20/04/2004 Ore: 18:31:26
| presumo che il tondo corrisponda al segnale del binario legale e la vela quadra a quello illegale, a vederlo così pare che occorra un incrocio per poter ripartire poi sul binario legale.
per cicero
quello che va sotto il binario è solo il reed, che viene azionato da una calamita posta al di sotto dei locomotori o della carrozza pilota. i led IRL (nn sono altro che degli elementi che producono un fascio di luce che eccita una fotoresistenza) vanno messi in superficie, in quanto il fascio di luce è interrotto dalla massa stessa del treno. poi gli impulsi prodotti da questi interruttori (il metodo è diverso ma l'effetto è quello di un comune interruttore spegni/accendi delle lampadine di casa) vengono gestiti dal rele' che a seconda dell'impulso fa delle cose: nel nostro caso o fornisce corrente per la marcia dei trenini oppure toglie tensione con il risultato che il trenino si ferma per dare precedenza. lo stesso discorso vale per le luci dei semafori, in un tratto con precedenza avrai luce verde, mentre nell'altro avrai luce rossa (via impedita). nel caso opposto il ragionamento è incrociato, dove prima c'era il verde ci sara' il rosso e dove c'era il rosso ci sara' il verde, ma questo lavoro lo fa il rele'.
Più in generale è meglio capire come funziona il rele’ e di conseguenza determinare i vari collegamenti in modo da sincronizzare l’impianto. Ti ho suggerito di utilizzare i rele’ bistabili a doppia bobina per 2 motivi: il primo perché essendo bistabili hai bisogno di un impulso per farlo cambiare di stato, ovvero un impulso (da reed per semplicità) ti mette il rele’ il NA (normalmente aperto, non passa corrente nel contatto ad ancora), l’altro in NC (normalmente chiuso, passa corrente). Il secondo perché essendo a 2 bobine non hai la preoccupazione del numero di impulsi. Esempio: mettiamo che la bobina A mette il rele’ in NA e la bobina B lo mette in NC. Se per default il rele’ è in NC, anche se io insisto n volte su quella bobina, il rele’ rimarrà sempre e solo in NC; mi ci vorrà un ulteriore impulso sulla bobina A per metterlo in NA. Se hai capito la logica di questo funzionamento concluderai che con questi rele’ sei libero di far transitare tutti i treni che ti pare e piace e non dover condizionare il numero e la marcia dei treni a seconda del numero di impulsi che ti servono.
Detto questo facciamo un esempio pratico: mettiamo come nel tuo caso di dover far fermare un treno in stazione e far ripartirne un altro in senso opposto.
Il treno A arriva dalla piena linea e viaggia sul binario di sinistra (come in england) e si dirige verso la stazione. Se foglio che il treno A si fermi in un dato punto, lungo il suo tragitto devo mettere un reed che venendo eccitato dalla calamita che porta il treno stesso, mi commutà il rele’ e lo mette in NA, ovvero toglie corrente al pezzo di binario in cui io voglio che il treno si fermi. Potrei renderla più completa mettendoci anche i semafori e magari facendo ripartire il treno che sta sul lato opposto. Il reed di cui parlavamo prima potrebbe non solo togliere corrente al binario di sosta del treno A ma anche alimentare il tratto di sosta del treno B, in modo che quando A si ferma B riparte oppure chiudere un ulteriore circuito che fa funzionare il famoso invertitore e alimenta il binario B. Visto che il rele’ e’ bipolare posso gestire anche la corrente per i led dei semafori: nel senso che posso accendere il rosso sul binario 1 (via impedita e tratta occupata dal treno in arrivo) e posso anche accendere con lo stesso filo il led verde del segnale di via libera per il trenino B.
Lo stesso sistema vale anche per le precedenze di cui credo avrai bisogno per gli incroci dei convogli al fine di essere sempre sul binario legale in tutti i tragitti…
Per adesso prendila cosi’.. puo’ sembrare strano ma è piu’ facile a dirsi che a farsi: leggiti magari qualche cosa sul funzionamento dei rele’ e poi scegli il rele’ che più si adatta alle tue esigenze e valutane le sequenze di lavoro, in modo da poter gestire tutto quello che ti serve.
Inoltre credo sia importante scegliere un tracciato più o meno inmaniera definitiva prima di pianificare i sezionamenti.. poi man mano procedi vedremo di risolvere le questioni che ti si pareranno davanti, sempre che ci riesca visto che anche io dopo 2 anni che tiro fili ci ho capito gran poco =P
ciaociao
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Intervento di: cicero |
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Del : 20/04/2004 Ore: 20:07:16
| Caro H. non immagini le domande che mi pongo ogni volta che leggo i tuoi preziosi interventi..
Mettiamo che io voglia gestire un solo binario e far andare avanti ed indietro un solo treno che faccio? : piazzo il reed sotto il binario, la calamita sotto il locomotore, il tutto collegato al relè, e aspetto che quest'ultimo mi inverta il senso di marcia ? E' possibile fare ciò?
Ma stò relè non disturba l'opera del trasformatore con cui manualmente facciamo camminare i treni ?
Comprendo di non comprendere ..!
Ed io pensavo che fosse solo tutto un hobby...sic!
Ps. Chiasma, in effetti il tuo schema mi ha "gasato", maper favore, potresti anche illustrarmelo ?
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Intervento di: Hyglak |
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Del : 20/04/2004 Ore: 20:15:59
| se hai un solo treno il problema nn si pone: usi la manopola del trasformatore. il problema nasce quando hai 2 o piu' treni da gestire e che devono percorrere tutto il tracciato senza scontrarsi con gli altri convogli. inoltre (forse nnlo sai) ma il chiasma ti permette di usre 1 solo trasformatore per tutti i convogli che intendi usare, per cui è d'obbligo l'uso di sistemi di controllo elettrici per evitare incidenti, visto che i modelli costano un capitale!!!
beh anche la bici è un hobby, ma se nn pedali nn vai mica =D
ciaociao!
PS fai le domande se ne hai, se riesco ti rispondo io altrimenti ci sono altri =)
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Intervento di: chiasma |
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Del : 20/04/2004 Ore: 23:53:43
| Hyglak, non pare che capisci poco, anzi...imbocchi col cucciaino. Cicero deve smaliziarsi un po' ed è bene che cominci a fare qualche esperienza. Dunque alla via così.
Certo che posso illustrare il pap. Effettivamente occorree un incrocio di tipo inglese, quello con scambi incorporati. Ma occorre un preventivo sezionamento "a monte" o ingresso di ciascuna stazione a pena di corto. Vero, altro piccolo problemino, ma occorre che la linea resti sempre legale.
Mi pare di aver capito che circolerebbe anche un merci - da solo - . E la cosa si complica ancora se vuoi che vada banalizzato in stazione.
In verità, occorrono due aste di manovra dove stazionare le loco di rinvio. In tal caso per ciascun binario occorre uno scanbio di ingresso e portare a quattro i binari di stazione, seziionandoli per consentire alla macchina di rinvio di muoversi liberamente, sempre lasciando la titolare ferma ai respingenti.
In definitiva, con le indicazioni che ti ha dato Hyglak devi prevedere tutto il movimento possibile che vuoi attuare e predisporre ogni utile accorgimento in simbiosi con gli altri movimenti, in modo che uno o escluda l'altro o lo differisca, ricorrendo a stratagemmi e alchimie elettriche tra relè connettori interruttori e quanto altro che rischi di farti perdere la pazienza. E ce ne vuole molta.
Ecco perchè le vere ferrovie perdono tempo e si complicano la vita: proprio per questo andirivieni che deve essere guidato dal capo gestione. Il chiasma è nato perciò, per evitare queste complicanze. Pensa tu se con la tua autovettura dovessi fare ogni volta che inverti la marcia tutto 'sto popò di roba. Io scenderei...dal treno.
Ciao.
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Intervento di: Hyglak |
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Del : 21/04/2004 Ore: 14:15:44
| non se se esiste uno scambio inglese isolato in modo da lasciare indipendenti le tratte che si incrociano, io almeno nn l'ho trovato. ho dovuto usare normali scambi in accoppiata a delle croci semplici (io uso quelle lima) a tratte indipendenti che si trovano facilmente nei negozi in modo da sezionare solamente il tratto tra essi compreso.. altrimenti credo che per lo scambio inglese vada polarizzato ogni volta a seconda del senso di marcia.
idea: plastico di confine, linea PaP, una stazione italiana, una austriaca e per accordare i sensi di marcia opposti usare il 'salto del montone'....
http://www.plasticando.com/magazine/0304/elementi/elementi.shtml
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Fermodellismo IT
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