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| Chiasma Ferroviario |
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Intervento di: chiasma |
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Del : 20/09/2001 Ore: 00:26:43
| Nasce per l'unidirezionalità del VTG. In sostanza ha due perni - ciascuno su un asse - per accogliere due casse aerodinamiche capaci di "incastrasi" tra loro e contemporanemente assicurare i 40° di snodo orizzontale e qualcosina per quello verticale.
Due ganci inversamente accoppiati, come i semirimorchi dell'autoarticolato, per capirci.
Manderò una immagine-disegno, più semplice da realizzare del video annunziato. Lo abbiamo un po' "provato" e sembri che funzioni.
Ma non è proprio nelle nostre forze.
A presto Pippo.
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Intervento di: chiasma |
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Del : 04/11/2001 Ore: 23:21:55
| A proposito di carrelli per la soluzione VTG prego Pippo di metter in onda quel "disegno" che ho mandato in redazione. Forse qualcuno ci proverà. Non è simile ma svoge + o - quelle del carrello dell'etr 242 Lima.
Intanto nella sezione ganci ho proposto un nuovo tipo "ordinario". Avrei piacere di un vostro spassionato parere (ma non ditemi che non è realistico e che non va bene col resto del mondo perchè lo so). Forza non mi sparite, vedo che siete tutti in gamba!
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Intervento di: Amministratore |
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Del : 06/11/2001 Ore: 13:42:48
| Ecco il disegno del carrello in questione inviato da chiasma
Ho qualche dubbio in caso di un esercizio a spinta perche a mio avviso si creerebbero dei pericolosi movimenti di serpeggio del carrello forse è meglio usare un solo perno centrale!!!
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Intervento di: chiasma |
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Del : 06/11/2001 Ore: 23:19:15
| La sua prerogativa è proprio questa. Tra i due perni si gioca una sorta di cinematismo ( si dice così?)tra il carrello e le casse che sia in curva in tiro e spinta, sia sulle S degli scambi, come abbiamo testato in H0 comportandosi egregiamente. E senza serpeggiamenti. Mancano ancora i profili di ancoraggio che ipotizzerei simili a quelli dei semi rimorchi. Vedete bene che mancano anche i respingenti la cui funzione potrebbe essere assolta dagli stessi perni in quanto elastici e scorrevoli nelle lunette del fondo cassa che nel disegno non mi sono venute. Visti in pianta e sui binari l'asse di tiro rimane interno, mentre la lunghezza risulta spezzata dal passo del carrello.
Ci vorrebbe una prova per vedere come si comportano. La necessità di incastrare le casse tra loro nasce dall'esclusiva forma a siluro dell'intero treno dettata dall'unidirezionalità ai fini aerodinamici per non offrire resistenze ai filetti sia in curva che in dritto.
Mi piacerebbero le vostre osservazioni ed ancor più qualche esperimento.
A proposito, dove vedreste la sua motorizzazione? E' possibile collocare un motorino tra il piano delle casse e quello del pian del ferro, all'interno del passo o urta qualche sporgenza (diciamo uno sganciavagoni)?
Grazie Pippo.
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Intervento di: chiasma |
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Del : 07/11/2002 Ore: 23:16:53
| Questa è stata l'idea ORIGINARIA che però ho modificato per la realizzazione del Voyager. Nella sezione GANCI, Voyager in progress e WEB teca noterete che la soluzione è stata più semplice, senza gioè gli occhielli cinematici con i quali le due casse avrebbero potuto giocare senza staccarsi in curva.
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Fermodellismo IT
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