Del : 12/09/2002 Ore: 23:47:39
| Ciao Antonio, bentrovato!
I nomi mica sono brutti; sono campamilistici e questo non andrebbe bene per un treno europeo, credo.
Raccogliamo qualche altra proposta poi la mettiamo ai voti.
Vorrei dare il nome per poterlo indicare nel sonoro del filmato che oramai si appresta..
Tra l'altro, dico, dovrebbe evocare il passaggio dal vecchio al nuovo sistema, il raggiungimento di un traguardo che un mio collega di sociologia riteneva impossibile. Diceva sempre, per indicare i ritardi degli altri, invece che l'usuale "a morte di Papa, con buona Pace del nostro, "che aspettiamo? Che il treno diventi monodirezionale?"
Quale nome sintetizza un simile concetto?
Voyager tourin Globe, è il suo nome, diciamo tecnico, corrispondente a Viaggiatore per un turismo globale, quale si appresta - per legge - a diventare la rete ferroviaria europea su cui un simil treno andrebbe come un aereo, nel senso dei servizi e in parte della velocità che su rete ordinaria - per i limiti strutturali di questa, potrebbe essere di poco superiore a quella del etr 500 ma che in AV sfiorebbe i 500Km, come il MAGLEV dato il suo profilo assolutamente aerodinamico anche nelle fiancate. Però sul piano dell' economia del trasporto , una scienza che si studia all'università, atturebbe quanto già fanno le navi: il giro dei porti prima di tornare in darsena. Mi spiego: una nave partita da Genova per Olbia, da Olbia si porta a Cagliari, poi a Palermo, infine a Napoli e da qui torna a Genova. Un treno unidirezionale potrebbe fare la stessa cosa solo che utilizza la terraferma. Dunque una serie continua di relazioni punto punto, come si dice, che anche gli aerei di linea fanno, per non restar fermi e inutilizzati nei piazzali.
A risentirvi.
ps. Io dico : Mai dire mai! Ciò che non accade per secoli può accadere subito!
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